Bentornato in Voltura Sicura, Volture Luce e Gas, senza code e senza Call center.

In questo articolo, tratteremo un problema che riscontriamo molto spesso quando prendiamo in carico una pratica da un’agenzia immobiliare e nel quale potresti ritrovarti se stai cambiando casa. 

Sto parlando del problema in cui il contatore della luce è attivo ma non sai con quale fornitore, quindi non si riesce ad eseguire una voltura. 

In questo articolo ti parlerò di questo problema e di come rimediarvi.

Prima di scendere nel dettaglio è necessario fare una piccola precisazione e capire qual è la differenza tra VOLTURA e RIATTIVAZIONE della corrente.

La voltura è una situazione in cui il contatore è attivo e bisogna solo cambiare il nome dell’intestatario

La riattivazione invece, detta anche subentro, è quando il contatore è disattivo e va riattivato.

Quando ci ritroviamo in questa situazione?

La prima situazione, classica se vogliamo, è quella in cui il vecchio inquilino risulta irreperibile e non è possibile recuperare ne una bolletta del precedente, ne altra documentazione.

Ciò significa che tu prendi un alloggio in cui la corrente è attiva, ma non riesci a capire con quale gestore è attivo il contatore, perché probabilmente il vecchio inquilino ha lasciato l’alloggio di fretta e non curandosi di dare disdetta del contatore.

Tieni conto che tendenzialmente, chi va via in questo modo, noncurante di richiedere la disattivazione delle utenze, nella maggior parte dei casi ha lasciato probabilmente debiti, sia di affitti, spese condominiali e probabilmente utenze.

Se hai preso casa in affitto e hai confidenza con il proprietario è facile che chiedendoglielo possa confermarti quanto appena detto.

Ma andiamo avanti perché in questa circostanza in particolare, è necessario essere molto veloci nella risoluzione del problema, perché essendo il contatore attivo, se il fornitore (colui che emette le bollette.) non riceve pagamenti delle proprie fatture, potrebbe disattivarle da un momento all’altro, lasciandoti senza corrente. In questo caso, riattivarla in seguito ad una morosità è davvero complicato e ha delle tempistiche burocratiche che possono ritardare l’entrata in appartamento da 15 a 25 giorni.



La seconda situazione che potrebbe capitare è che il contatore sia attivo ma non è presente alcun contratto.


Cosa significa?

Significa che il contatore è rimasto attivo per errore, quindi non esiste nessun contratto, ciò significa che nessun fornitore ha in mano l’utenza.

In gergo tecnico si dice: “il misuratore non è associato a nessuna società di vendita”.



Questa è una situazione fortunatamente molto rara ma, anche se non succede spesso, negli  anni, ho dovuto affrontare anche questa!

Per fare un esempio a puro scopo didattico, ciò può succedere se, 3 anni prima, una persona ha provato a disattivare il contatore.

Essendo i contatori della corrente di solito sempre elettronici, (quindi si gestiscono telematicamente), non deve andarci un tecnico per “chiuderlo”. 

Una falla nel sistema alle volte fa sì che, provando a chiuderlo in automatico dalla centrale operativa, il sistema gli abbia dato un “ok”, risultando così la disattivazione avvenuta, mentre  in realtà è rimasto attivo.

Quindi un disallineamento a livello tecnico ha fatto sì che il contatore venisse lasciato “aperto” nonostante non ci sia più un contratto attivo su di esso.

Se la situazione precedente può essere classificata come “disagevole” per i tempi di riattivazione lunghi che comporta, questa può essere definita “onerosa”.

É infatti una situazione a rischio, per due motivi fondamentali perché:

– quando il proprietario degli impianti si accorge che questo contatore è attivo senza un contratto, proverà probabilmente a chiuderlo, quindi bisogna fare attenzione anche a questo tipo di situazione.

– non puoi utilizzare la corrente a gratis, se lo fai dopo un po’ ti scoprono e si finisce per buttare via del denaro. 

Ma come mai nessun gestore ti può fare il contratto?

Prenderò come esempio la prima situazione di cui ti ho parlato, cioè quella classica, in cui il vecchio inquilino è irreperibile, lasciandoti l’utenza attiva, ma senza sapere con quale fornitore.

Probabilmente (e giustamente) come ogni “non addetto ai lavori” proverai a chiamare un fornitore a caso, magari tra quelli più conosciuti e sarà proprio in quel momento che ti renderai conto che nessun fornitore sarà in grado di farti un contratto, impazzendo e cercando di capire il perché, dicendoti che il contatore non è con loro, lasciandoti bloccato in questa situazione.


Il problema è che nessun call-center ti aiuterà, ti dirà semplicemente che il contatore “non è con loro”, senza darti nessun tipo di istruzione su come rimediare, semplicemente perché loro sono solo interessati a farti un contratto, che tu abbia un problema, a loro non interessa.

NOTA: molte volte in questi casi ti viene fatto stipulare un contratto al telefono direttamente con loro, spacciandolo come soluzione al tuo problema. Questo potrà solo peggiorare la situazione e aggiungere problemi ad altri già esistenti. Ritardando ulteriormente il tuo ingresso nella casa, facendo posticipare i lavori, il trasloco e perché non parlarne, farti perdere qualche mensilità di affitto.

Ciò ovviamente genera una certa frustrazione, non dimentichiamoci che stiamo parlando di attivare la corrente della tua nuova casa, quindi è una situazione dalla quale devi uscire il prima possibile.

Attenzione perché questo modo di “trattarti” da parte degli operatori dei call center, vale anche per venditori inesperti, poiché anche essi sono solo interessarti a farti fare un contratto con il loro gestore, senza interessarsi se quella “procedura” possa effettivamente portarti alla soluzione.

Andando nello specifico, cosa succede quando ti rivolgi ad un Call center o ad un rivenditore inesperto?

Quando ti rivolgi a queste figure, che ahimè vivono di scarsa preparazione, ti vengono applicate 3 soluzioni.

Soluzione 1: ti viene fatto firmare un contratto che però non andrà a buon fine.

Il Call center normalmente non ti da delle spiegazioni su come rimediare, non ha ne il tempo ne la voglia di accollarsi un TUO problema. 

Inizialmente possono anche chiederti tutti i dati, ma proseguendo nella pratica, si renderanno conto che non è possibile eseguire la voltura o il contratto con loro. E alle volte l’esito negativo arriva dopo alcuni giorni. 



Questo, chiaramente, ti farà perdere un sacco di tempo, aumentando il rischio di distacco, ricordiamoci che è un contatore attivo, probabilmente con delle morosità, di conseguenza il tempo è un fattore importante, perché da un momento all altro potrebbero staccarti la luce.

Per questo motivo è fondamentale affidarsi a delle persone che sanno di cosa parlano e cosa stanno facendo, in grado di risolvere il problema in maniera LASER e il più velocemente possibile.

Quindi nell’esempio di cui ti parlavo, troverai dei Call center o venditori che, pur di farti un contratto, ti fanno firmare senza capire se ciò ti aiuterà realmente a risolvere il problema.

Ti garantisco che, 9 volte su 10, ti faranno firmare dei contratti che non ti porteranno a nessuna risoluzione.

Spesso succede che provi a richiamare il venditore per capire se è andato a buon fine

senza ricevere alcuna risposta, lasciandoti in balia degli eventi, consapevole di aver fatto una cosa che non poteva risolvere il tuo problema.




Situazione numero 2: il rimbalzo infinito.

Può capitare che, senza nessun tipo di istruzione sul come risolvere, tu venga “rimbalzato” da un call center all’altro, o da un operatore all’altro all’interno dello stesso call center.


Questo è dato dalla scarsa preparazione di cui dispongono e, piuttosto di non ammettere la loro ignoranza ti rimbalzano portandoti allo sfinimento.

Se chiami un call center o ti stai affidando ad un venditore, nessuno sarà in grado di risolverti il problema. Non ti verrà fornita nessuna indicazione su come rimediare, perché neanche loro sanno come muoversi, essendo addestrati a fare contratti per il loro fornitore e non a gestire eventuali problemi di altri. Facendoti perdere tempo prezioso, con il rischio di ritrovarti da un momento all’altro con l’utenza chiusa, 


É fondamentale quindi trovare il gestore che ha in mano l’utenza. 





Situazione numero 3: le istruzioni tecniche


Capita spesso che anziché alleggerirti dalla situazione e farsi carico la figura a cui ti rivolgi ti fornisca alcune istruzioni, ma che queste ti siano talmente complicate che ti sembrerà di entrare ancora più in un labirinto. Generandoti un mal di testa di dimensioni bibliche.

Le procedure sono complesse per poter risolvere un caso di questo tipo, quindi spesso devi prima diventare un esperto di contatori e poi risolvere il problema, anche perché normalmente, i Call center dei vari fornitori ti chiederanno il  POD, un dato che si trova sul contatore o su una vecchia bolletta, ma considerando la situazione può capitare che tu non sia in possesso nemmeno di questo dato, perché sul contatore non viene visualizzato.

Al posto del POD puoi infatti trovare un altro codice che si chiama Codice Cliente o Codice Eneltel. Tale codice non serve al fornitore, perchè non è in grado, tramite quel codice, di capire se l’utenza è con loro o no.

Essendo questa una situazione classica, puoi immaginare che ci capita di ritrovarci ad affrontarla spesso ma, molte volte ahimè, dopo settimane.

Quando dopo i vari tentativi sopra descritti veniamo contattati. Solo che ormai il danno è già stato fatto, vuoi dal call-center o dal venditore di turno, che ti ricordo, non sono in grado di capire come muoversi in questa situazione specifica.



Ma ho una buona notizia per te!

Voltura Sicura™ nasce per questo.

Per dare delle risposte veloci e rapide a situazioni complesse.

A questo punto la domanda che potresti porti è:

 “come fa, Voltura Sicura™, a risolvere queste situazioni?

La prima cosa che andremo a fare è metterci immediatamente al lavoro prendendo in carico il TUO problema e facendolo NOSTRO.

Nell’arco di un’ora, scoviamo il fornitore che gestisce l’utenza, grazie a delle procedure “blindate” e definite nei nostri anni di esperienza che garantiscono rapidità, grazie al nostro team preparato, tra i vari aspetti a trovare velocemente il fornitore.

Ciò ti farà evitare di perdere una giornata intera, cosa infattibile se lavori o hai una vita “normale”. 

Affidarsi ad uno staff che si dedica solo a questo è fondamentale per risolvere il problema rapidamente.



Secondariamente, ciò che faremo è contattare il vecchio inquilino se possibile. 

Può capitare che l’inquilino si è lasciato male con il proprietario, è stato sfrattato o altre situazioni delicate, ciò può rendere impossibile contattarlo, ma qualora sia fattibile, ci occuperemo noi di contattarlo tramite l’agenzia per avere le informazioni sul contatore ed avere rapidamente il nome del fornitore.



La terza strada che intraprenderemo in caso le prime due non andassero a buon fine,
(può capitare che il fornitore che ha l’utenza non è molto conosciuto, essendoci circa 600 aziende di Luce e Gas al momento in Italia, potrebbe volerci troppo tempo per chiamarli tutti).
Per velocizzare la procedura, è scrivere al Distributore Locale.


Anche qui ovviamente ci sono procedure e sistemi per ottenere risposte rapidamente, 

che possono essere potenzialmente complicate per te e facendoti perdere altro tempo, perché di fatto è importante in questi casi sapere:

  • cosa scrivere;
  • come scrivere;
  • cosa chiedere;

per questo è importante affidarsi a qualcuno che sa esattamente cosa fare e non a venditori classici o call-center che, ti ricordo sono addestrati per farti un contratto, e non a risolvere questi problemi.

Ciò che faremo quindi è scrivere al distributore locale.


Chi è il distributore locale?

In parole spicciole, il distributore locale è il proprietario degli impianti.


Ad esempio su Torino c’è  IRETI, su Milano c’è UNARETI oppure E-distribuzione, che è il fornitore con la maggior parte della proprietà degli impianti in Italia, ovviamente se non sai qual è ti aiutiamo noi e come ti ho già detto, sappiamo già come muoverci in base al comune in cui l’utenza si trova.





L’ultimo passaggio che attueremo è quello di scrivere allo sportello del consumatore, questa è l’ultima mossa disperata, essendo una procedura più lunga per ottenere il nome del fornitore scrivendo all’acquirente unico.


Dato che le risposte non hanno tempistiche certe, (tendenzialmente rispondono in un paio di settimane) ed anche qui bisogna compilare la modulistica in una certa maniera indicando una serie di informazioni specifiche, è fondamentale affidarsi a qualcuno che sa muoversi e sappia che il tempo è un fattore essenziale.

Ti ricordo che c’è sempre il rischio del distacco e considerando che se il distacco avviene, ci sarà un ulteriore problema, perché oltre al non aver risolto, ci sarà la a complicanza per esempio, che tu stia già vivendo in casa e che ti venga staccata la corrente a causa dei debiti sull’utenza lasciati da chi viveva prima nell’alloggio.

Questo è quindi l’ultimo step che metteremo in campo, ma tendenzialmente si risolve attuando una delle prime tre procedure precedentemente descritte.


Cosa succede quando ti rivolgi a Voltura Sicura™?

Ottieni una risposta immediata e nella maggior parte dei casi una risoluzione del problema entro 24/48 Ore.

Per esperienza posso garantirti che nella maggioranza dei casi risolviamo in 1-2 giorni e per questo abbiamo un numero verde attivo dalle 8.00 alle 22.00 dal Lunedì alla Domenica.

Sapendo che puoi aver bisogno di risposte veloci ed efficaci a situazioni delicate siamo quindi disponibili 7 giorni su 7.

Per esempio se hai appena preso casa e hai bisogno di fare un trasloco, in cui la presenza della corrente è fondamentale, siamo sempre a disposizione, affinché queste problematiche si risolvano nel minor tempo possibile.

Chiamaci al nostro numero verde, 800.935.973, attivo 7 giorni su 7 dalle 8.00 alle 22.00.

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