Che tu abbia comprato una nuova casa, o che ti sia appena trasferito in una casa nuova in affitto, è sicuramente già un periodo abbastanza stressante per te, tantissime cose da fare, scartoffie, cose da pagare, organizzare il trasloco etc.
Può capitare quindi, di dare per scontato l’attivazione delle utenze e che solo dopo essere entrati in casa o magari pochi giorni prima, tu decida di chiamare per attivare le tue utenze di energia elettrica e gas, pensando magari “vabbè adesso chiamo, tanto fanno tutto loro”.
In un mondo ideale sì, ti basta chiamare e loro attivano le utenze e in teoria in due giorni hai la corrente in casa.
Questi ultimi anni sono stati molto più difficili del solito, tra pandemia e guerra infatti i salvadanai di tutti gli Italiani e non solo si sono alleggeriti parecchio, per fortuna il nostro governo ha deciso di fare qualcosa di buono al riguardo, almeno per quanto riguarda il settore dell’energia elettrica e del gas, infatti il 9 Agosto 2022 è uscito il nuovo aggiornamento al decreto legge (DL 21.03.2022 n. 67, D.L. 21.03.2022 n. 21 e successive revisioni) che riguarda tra le altre cose, alcuni aspetti importanti per i clienti domestici e per le aziende sulle bollette di energia elettrica e del gas.
Mi raccomando presta molta attenzione perchè ci sono delle normative nel decreto che riguarda alcuni aspetti molto importanti riguardanti il mondo dell’energia.
Buone notizie, all’orizzonte si intravede la cancellazione del canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica, un argomento che, dal 2016, ha creato non poche polemiche.
Finalmente la Commissione Europea ha chiesto di eliminare l’onere del canone Rai dalla bolletta e, la proposta, accettata dal Governo, dovrebbe entrare in vigore dal 2023.
Per la Commissione Europea il canone Rai è stato considerato tra gli “oneri impropri” e i fornitori dell’energia elettrica non sono tenuti a richiedere ai consumatori degli oneri che non c’entrano nulla con il settore di mercato.
Quindi non è accettabile farti pagare dei costi in bolletta legati ad un servizio di natura differente.
Nel mese di Marzo 2022 è stato confermato il Decreto “Ucraina”, dedicato al contenimento dei prezzi dell’energia, oltre che per la crisi umanitaria.
Con questo decreto, tra le altre cose è stato fatto in modo che più persone rientrassero nel bonus sociale per disagio economico portando il limite ISEE a 12.000 euro, rispetto agli 8.265 euro precedenti!
Oltre alla novità del decreto e alla novità della procedura per richiedere il bonus sociale partita lo scorso anno, se vivi in condominio e hai il riscaldamento centralizzato, c’è una cosa importante che devi sapere e che forse nessuno ti ha mai detto: puoi richiedere che il bonus ti venga applicato sull’utenza del gas condominiale.
Se ad esempio hai in casa “tutto elettrico” e non hai un’utenza gas intestata e hai diritto al bonus puoi chiedere che venga applicato sulla fornitura condominiale e quindi ridurre le spese di riscaldamento.
Nell’ultimo periodo molte persone stanno cambiando fornitore o stanno valutando un cambio perché le ultime bollette, a prescindere dal fornitore che hanno, sono state molto alte rispetto allo stesso periodo degli anni passati.
Premettendo che si è liberi di cambiare quando si vuole, è bene avere in testa dei concetti chiave per poter procedere. Non si può e non si deve fare “a sentimento”, perché è il modo migliore di pentirsene.
Ad ogni persona che mi ha detto di cambiare o di stare valutando un cambio ho infatti risposto: ”benissimo, vediamo che offerta hai adesso, cosa ti hanno proposto o cosa hai accettato”.
Alcune volte, purtroppo, quello che ne è emerso era un prezzo allettante scritto in grande e diversi oneri aggiuntivi scritti in piccolo e che si troverà in bolletta.
Proprio per questo, oggi voglio fare chiarezza sul meccanismo del prezzo di luce e gas e di come questo viene venduto.
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