Se anche tu stai avendo difficoltà da diverso tempo a riattivare il contatore del gas e hai già fatto mille chiamate ai vari call center che ogni volta ti danno una risposta diversa, ti consiglio di leggere fino in fondo questo articolo.

Il caso studio riguarda una cliente che proprio come te ha cercato di risolvere da sola, arrivando a perdere tempo per un totale di 3 mesi.


TRE MESI SENZA GAS!

Analizziamo subito questa situazione reale che ci è capitata e che potrebbe tornarti utile là dove dovessi trovarti in una situazione simile o che tu ci sia già dentro.



Entrando nello specifico, ho chiamato questo caso “Contatore del gas occupato” per un motivo ben preciso, ma ci arriviamo tra un momento.

Prima vediamo come è andata.


Una cliente ci contatta dopo che, da 3 mesi, non riesce in autonomia ad attivare il gas. Un periodo davvero molto lungo, durante il quale questa cliente ha dovuto stare in casa senza poter utilizzare il gas, un vero disagio, come puoi immaginare.





Prima di procedere alla gestione del problema, le abbiamo posto una serie di domande (un vero e proprio questionario), volte ad inquadrare meglio la situazione e la cliente ci ha fornito le seguenti macro informazioni :



– Ha provato a chiamare diversi gestori per riattivare il gas, senza riuscirci, poiché questo contatore risultava chiuso.



– Un fornitore tra i tanti gli aveva dato l’ok per la procedura, ma dopo la stipula non si è fatto più sentire, dicendo che la pratica era in corso, facendole aspettare un mese senza alcuna novità. (molti call-center non indagano se la pratica può procedere o meno, di conseguenza stipulano un contratto che non andrà mai a buon fine).
Lasciando la cliente in un limbo e facendole perdere un enorme quantità di tempo prezioso.



– Dopo varie peripezie, un gestore le aveva detto che il “contatore era con loro”, ma non potevano attivarlo per un problema sui loro sistemi, garantendo un’apertura di un ticket interno ( la cosa assurda è che questo stesso gestore era già stato contattato più volte dalla stessa cliente, ma quest’ultima aveva ricevuto informazioni diverse ogni volta, alimentando ulteriormente la confusione).


NOTA: questa situazione che appunto andava avanti da ben 3 mesi ho voluto riassumertela e molte altre vicende accadute alla cliente (litigate al telefono coi call center, il suo andare nei negozi a marchio a chiedere informazioni, il chiedere danni a chi le aveva affittato l’alloggio, ecc…) le ho tralasciate riportandoti solo i punti più importanti per noi al fine di poter risolvere.



Come abbiamo risolto questa situazione?


Ci siamo innanzitutto informati sullo stato del contatore, incrociando i dati del contatore per capire se effettivamente era attivabile o meno.


Ciò che ne risultava dopo la prima indagine è che questo risultava tecnicamente “associato ad altra vendita”.


Cosa significa questo?

In genere quando un contatore è chiuso ed è associato ad altra vendita significa nel 99% dei casi che è stato chiuso per morosità (ma c’è sempre quell’1% che solo un vero professionista può scovare). 

Andiamo avanti. 

In questo caso il prossimo passo era trovare il gestore che aveva chiuso per morosità e che aveva in carico l’utenza.

Proseguendo così nella nostra indagine abbiamo scoperto che in realtà non era affatto chiuso per morosità, ma era semplicemente rimasto “occupato” da un vecchio contratto (eccolo lì, quell’1%!).

Questo significava che, diversi mesi prima una persona era subentrata in quell’alloggio e aveva fatto richiesta di riattivare il gas facendo un contratto con un fornitore.

Successivamente il fornitore aveva comunicato al cliente un appuntamento per spiombare il contatore, ma il cliente non si era mai presentato.
Poi per alcuni motivi questa persona ha da lì a poco lasciato l’alloggio e quindi, di fatto, questo contratto non è mai stato concluso, lasciandolo sospeso. 

Questo è il motivo per cui lo chiamo “occupato”, poiché fondamentalmente c’era un contratto attivo a nome di un’altra persona mai concluso.


Per questo motivo non sarebbe mai stato possibile inserire una riattivazione a nome di un’altro con una semplice chiamata ad un call center o andando nei negozi o ancora peggio rivolgendosi ad un venditore porta a porta.


(Esempi di distributori locali, variano in base alla zona in cui vivi.)

Ma andiamo al passo successivo perché non era ancora finita!


Per proseguire con la risoluzione del caso, abbiamo interrogato, attraverso il portale apposito, il distributore locale, per scoprire chi era il fornitore che aveva occupato il contatore.





Una volta scovato, armati di delega firmata della cliente ci siamo quindi recati fisicamente presso gli sportelli di questo fornitore, per poter chiudere il vecchio contratto e attivare il contratto con la nuova cliente.


Grazie a questo, il giorno stesso in cui siamo riusciti a sbloccare la situazione, siamo riusciti a comunicare una data di apertura del contatore alla cliente.

Abbiamo risolto quindi in circa una settimana un problema che ormai andava avanti da 3 mesi, dando un senso di liberazione alla cliente.




Ecco la recensione della cliente:

Se hai bisogno di aiuto per un caso simile o hai bisogno di informazioni in merito a problemi legati a contatori o volture luce e gas, chiamaci al nostro numero verde 800.935.973


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